martedì 29 agosto 2017

Il cacciatore(Michael Cimino,1978)



 Il cacciatore(Michael Cimino,1978)

CIMINO E IL CACCIATORE
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Cast:
Robert De Niro: Michael "Mike" Vronsky,  Christopher Walken: Nikanor "Nick" Chevatorevich,  Meryl Streep: Linda,  John Savage: Steven Pushkov,  John Cazale: Stanley "Stosh",  George Dzundza: John Welsh,  Chuck Aspegren: Axel,  Shirley Stoler: madre di Steven,  Rutanya Alda: Angela Ludhjduravic-Pushkov,  Pierre Segui: Julien,  Richard Kuss: padre di Linda,  Joe Grifasi: leader del complesso musicale,  Dennis Watlington: tassista, 


Il tragico servizio militare nell’inferno della guerra del Vietnam (1955, dopo la disfatta francese a Dien Bien Phu -30/4/1975 caduta di Saigon) di Michael "Mike" Vronsky(Robert De Niro), immigrato russo della Pennsylvania e grande esperto della caccia al cervo (da cui il titolo originale . The Deer Hunter). Problematico il suo ritorno in patria, dopo il trauma  della prigionia nelle “gabbie di tigre” dei Vietcong, e il quasi impossibile riadattamento alla vita civile, che lo porta a ritornare in Vietnam  alla ricerca del suo amico disperso Nikanor "Nick" Chevatorevich(Christopher Walken), con cui aveva condiviso le “gabbie di tigre” e poi suicida, davanti a Mike, nella terribile “roulette russa”, la tortura Viet nelle gabbie  che si praticava allora nelle bettole di una caotica Saigon. Il dramma di una generazione da cui la gioventù americana a mala pena si sarebbe ripresa.


Per l’intervento americano vedere anche:

Per il disadattamento dei reduci vedere:
https://it.wikipedia.org/wiki/Rambo_(film)


Alla prima del Cacciatore, dopo dieci anni di retorica Vietcong, quando il pubblico in sala vide che i malvagi Viet delle gabbie di tigre venivano crivellati a milioni dalle armi yankee dei nostri eroi, si levò un applauso politicamente clamoroso, una vera e propria standing ovation liberatoria che poneva fine ad una cappa ideologica durata un decennio e passa. L'indomani l'applauso fini immediatamente sulle pagine dei giornali, compiaciuti quelli di destra, censori e incazzati quelli di sinistra. Ma malgrado tutto gli omini scalzi con la tuta nera furono i vincitori, di una guerra la cui conclusione nel '75 fece tirare un sospiro di sollievo a tutto il mondo, compresi i giovani americani. Insomma c'è il sospetto che al successo del Cacciatore non fosse estraneo il nuovo clima politico che segnò la fine del sessantotto e l'inizio del revisionismo di sinistra.

Il film, scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, fu traumatico per tutti i partecipanti, compreso il regista Michael Cimino(1939-2016), poi sulla via del tramonto dopo l’insuccesso, artistico e economico, del successivo “I cancelli del cielo”.

 











Trailer


La roulette russa





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